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Clicca quiChe cos'è la mammografia?
La mammografia è una indagine radiologica di I livello, test di riferimento nei programmi di screenig, che consente di rilevare precocemente alterazioni o modificazioni dei tessuti che compongono il seno.
Che cos'è la tomosintesi?
La Tomosintesi è una mammografia tridimensionale 3D che riduce e/o elimina la sovrapposizione dei tessuti, tramite l'acquisizione di immagini a differenti angolazioni con successiva ricostruzione delle stesse in singole fette o strati.
Perchè si esegue la tomosintesi?
È' stata pensata per vedere meglio.
La tomosintesi infatti, grazie alla eliminazione della sovrapposizione tessutale responsabile del rumore anatomico soprattutto nei seni fibro-ghiandolari mammograficamente "densi", consente di far rilevare delle lesioni nascoste, spesso non apprezzabili con l'esame mammografico tradizionale.
Il suo utilizzo è fondamentale anche in seni che hanno subito interventi chirurgici o trattamenti radioterapici.
Come si esegue la tomosintesi?
La mammella viene compressa come nella metodica convenzionale digitale (mammografia standard 2D).
Il tubo dei raggi X ruota all'interno di un campo angolare delimitato, eseguendo una serie di esposizione a bassa dose, una per ogni grado, creando una serie di immagini digitali.
L'angolo di rotazione del nostro mammografo è di 30 gradi ( HOLOGIC selenia dimensions) ed effettua esposizioni intervallate nello spessore di 1 mm ottenendo immagini di mammella corrispondenti ai vari angoli con un tempo di esecuzione pari a circa 4 secondi.
Dunque la durata dell'esame è sovrapponibile alla durata di una mammografia digitale 2D.
La tomosintesi sostituisce l'esame ecografico?
No. L'ecografia è sempre complementare all'indagine mammografica, in particolare nelle donne giovani con seno "denso".
Quando viene eseguita la RM ?
La RM della mammella è una indagine di secondo livello, di approfondimento, che va eseguita solo se ci sono delle reali indicazioni.
Ad esempio in una Donna in cui sia stato posto un sospetto di tumore della mammella, nella pianificazioni chirurgica per evidenziare eventuali altri focolai neoplastici, nello studio delle protesi in donne sottoposte a mastoplastica additiva (in tal caso senza la somministrazione di mezzo di contrasto) ed in altri casi ben codificati.
Non può rappresentare un primo approccio diagnostico, anche in relazione all'elevato numero di falsi positivi da cui è gravata, spesso responsabili di inutili allarmi nella Donna.
C'è un momento particolare in cui eseguire la RM della mammella?
Si, proprio per cercare di ridurre il numero di falsi positivi, la RM della mammella eseguita con la somministrazione di mezzo di contrasto, va effettuata nella seconda settimana del ciclo mestruale nelle donne in età fertile; dopo 6 mesi da un intervento chirurgico e dopo 12 mesi dalla radioterapia.
Non ci sono limitazioni nelle donne in menopausa.